top of page
Da cenere a Venere
La pioggia che molti sconforta
sfrigola, spegne e mi porta
da cenere a Venere
Non far che diventi cometa,
ché al Sole si brucia la meta
da Venere a cenere
Mentre pensi “come andrà?”,
al di là
nei campi santi e di battaglia
un fiore sboccia ma non sbaglia
Luce mia, torna alle tenebre:
chi dipinge mai
stelle senza un vasto telo nero?
Lontano diventa vicino
il Sole che incendia il destino:
è Venere o cenere?
Fa che io sempre ricordi
il giorno dei sogni risorti
da cenere a Venere
Mentre pensi “come andrà?”,
al di là
nei campi santi e di battaglia
un fiore sboccia ma non sbaglia
Luce mia, torna alle tenebre:
chi dipinge mai
stelle senza un vasto telo nero?
© 2021 Angelo Salvator Pemberton
bottom of page